Santa Croce Camerina
(provincia di Ragusa)
 
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La cittadina è una tra le più ricche di arte e di storia antica. Proviene da insediamenti antichi e di notevole importanza storica, gia nell'era ellenica era presente con il nome di Kamarina e come da reperti ritrovati si dimostra che già nell'era preistorica esistevano insediamenti umani. La città per le ambizioni indipendentiste possedute fu distrutta più volte, infatti la a periodi di prosperità alternò periodi di miseria e decadenza, fino a quando i romani nel 258 a.C. la distrussero e la rasero al suolo. Verso il V secolo d.C fece la sua comparsa il cristianesimo ne sono testimonianza le camerette sepolcrali ritrovate. Dopo il V secolo iniziò una fase di decadenza che portò a un progressivo spopolamento dei luoghi. Con i normanni il territorio fu donato a Silvestro conte di Marsico, con don Pietro Celesti il feudo di Santa Croce fu ripopolato dai contadini di Modica e dietro la sua guida cominciarono a sorgere le prime case, ma con la sua morte nel 1454 il territorio si spopolò ancora una volta. Pian piano l'abitato si consolidò e senza sconvolgimenti si arrivò al 1812 quando il parlamento siciliano decretò l'abolizione della feudalità e Santa Croce fu dichiarato comune libero.